La Liberazione Dei Corpi

La liberazione dei corpi

La liberazione dei corpi 850 480 Universal

Il discepolo, disteso sul suo letto con le mani incrociate sul petto, mediterà profondamente sul suo corpo fisico, dicendo a sé stesso: “Io non sono questo corpo fisico”.

Poi il discepolo mediterà profondamente sul suo corpo eterico, dicendo a sé stesso: “Io non sono questo corpo eterico”.

Poi, immerso in profonda meditazione interiore, il discepolo rifletterà sul suo corpo astrale, e dirà: “Io non sono il corpo astrale”.

Ora il discepolo mediterà sul suo corpo mentale, e dirà a sé stesso: “Io non sono nemmeno questa mente, con la quale sto pensando”.

Quindi il discepolo rifletterà sulla sua forza di volontà, e dirà a sé stesso: “Non sono nemmeno il corpo della volontà”.

Ora il discepolo mediterà sulla sua Coscienza e dirà a sé stesso: “Non sono nemmeno la Coscienza”.

Quindi, alla fine, immerso in profonda meditazione, il discepolo esclamerà con il cuore: “IO SONO L’INTIMO! IO SONO L’INTIMO! IO SONO L’INTIMO!”.

Di conseguenza il discepolo, fuori da tutti i suoi veicoli, sarà diventato un tutt’uno con la maestà dell’Infinito.

Vedrà, quindi, che non c’è più bisogno di pensare perché la saggezza dell’INTIMO è sì, sì, sì.

Adesso il discepolo si renderà conto che l’azione dell’INTIMO è sì, sì, sì. Ora il discepolo capirà che la natura dell’INTIMO è felicità assoluta, esistenza assoluta e onniscienza assoluta.

In questi istanti di suprema felicità il passato e il futuro si fondono in un eterno ora e i grandi giorni cosmici, e le grandi notti cosmiche, si succedono in un eterno istante…

In questa pienezza di felicità i nostri discepoli possono studiare tutta la saggezza del fuoco tra le fiamme ardenti dell’Universo.

Rosa Ignea, Capitolo 17