Il cinismo- Hans Holbein, Pilato lavando le sue mani

Il cinismo

Il cinismo 850 480 V.M. Kwen Khan Khu

Apprezzati amici e amiche:

Mi predispongo, mediante queste pagine, a farvi giungere alcune parole riguardo…

… IL CINISMO

Come parte del suo machiavellismo, l’umanoide dei nostri tempi ha optato molte volte per voler arricchire la sua mente impoverita con uno sgradevole costume, e tale costume non è altra cosa che l’orribile abitudine di rispondere mediante il cinismo.

Per molti intellettualoidi il cinismo è simbolo di grandiosità, di intelligenza e di essere capaci di rispondere a chicchessia quando si ingaggia una conversazione tra due persone, con una che cerca di ferire quanto più profondamente possibile l’altra.

È scritto che l’ignoranza è insolente, e molti sono i mammiferi razionali che prendono fischi per fiaschi. La mente dell’umanoide è tanto degradata che non sa più differenziare quando una cosa, sebbene ci sembri normale,  è assolutamente anormale, questa è la nostra disgrazia.

I compagni del sentiero del filo del rasoio devono sapere che, per riuscire ad alzare il serpente igneo corrispondente al nostro corpo mentale, devono abbandonare urgentemente tale malsana abitudine e lottare instancabilmente per stabilire nella loro psiche l’innocenza perduta.

Il cinismo è un aggregato derivato dall’orgoglio, e perciò è capace di manifestarsi in relazione con eventi materiali o spirituali.

Il Nostro Patriarca ci spiega in una delle sue conferenze che, trovandosi in una certa opportunità nelle infradimensioni del nostro mondo per investigare certi aspetti del Cammino Segreto, incontrò uno dei sette demoni che scongiuriamo quando recitiamo lo Scongiuro dei Sette.

Quando si trovò di fronte a questa entità tenebrosa, quell’orrore dell’inferno interrogò cinicamente il nostro Guru con le seguenti parole:

– Ciaoooo, Samael! Che fai da queste parti? Io pensavo che stessi lassù con gli angioletti!

Al che il nostro Avatara rispose:

— Ti sbagli, non sono qui perché sia caduto, mi trovo qui perché sto realizzando un’investigazione, ed è molto differente!

Di fronte a una simile risposta il demonio ammutolì e si stupì della Maestria del nostro amato Guru. Poi si allontanò.

Il cinismo di solito appare quando veniamo feriti nel nostro amor proprio come una reazione di fronte alle parole di qualcuno che, apparentemente, ci ha offeso.  Ma noi che amiamo il Cammino Segreto non dobbiamo restituire colpo per colpo, no. La nostra attitudine deve sempre essere equilibrata e, se un giorno arriviamo alla Maestria, ancor di più dobbiamo controllare il nostro verbo, anche se dobbiamo ricorrere alle forze di Geburah (il rigore). Questo deve essere ampiamente compreso.

La mente sensoriale dell’umanità non suole comprendere queste cose. Storicamente, ricordiamo Pilato che chiede cinicamente al V.M. Aberamentho:

— Se sei, come dici, il figlio di Dio, perché non dissolvi questo dramma in cui sei invischiato?

Al che il divino Rabbi di Galilea rispose>

— Il mio regno non è di questo mondo!   e rimase in silenzio…

Indiscutibilmente Pilato non era all’altezza di tale evento e non sapeva nulla dei misteri dell’ESSERE e della missione di Gesù… Era inutile cercare di spiegare queste cose al governatore rappresentante di Roma nella Giudea d’allora.

Al cinismo piace ridurre in pezzi altri simili, soprattutto nel mondo della politica attuale. Tutto è basato su risposte ciniche che i politici si lanciano fra loro. Curiosamente, in tali dibattiti, vince sempre quello che sia stato più cinico,  poiché alla gente piacciono i giochi mentali perversi e chi sa maneggiare tali giochi finisce per essere un trionfatore…, per quando sembri incredibile.

Una delle professioni che più utilizza il cinismo è l’avvocatura, soprattutto quando si tratta di argomentare, che si tratti di un’accusa contro il supposto delinquente o in sua difesa. In tali casi gli avvocati ricorrono non soltanto alle menzogne, bensì ad argomentazioni insolite, cercando di dimostrare cinicamente la base della loro difesa o dell’accusa contro il reo.  È questa la ragione per cui il V.M. Samael Aun Weor ci spiegò che esistono tre professioni molto karmiche, cioè:

  1. La medicina.
  2. Il giornalismo.
  3. L’avvocatura.

Sono molti i medici che per un’imprudenza medica finiscono per uccidere il paziente e poi dicono ai suoi parenti: «Mi dispiace tanto ma non ha sopportato l’operazione».

Pure molti giornalisti trionfano perché sono diventati esperti nel mentire e nei loro articoli fanno apparire come veri molti temi che non lo furono mai. Così manipolano le popolazioni del nostro mondo.

Infine (l’abbiamo già detto), gli avvocati finiscono per allearsi con satana per raggiungere la vittoria nei tribunali (fatui) della Terra.

Una vera civiltà basata sulla giustizia e sulla verità non cadrebbe mai in simili bassezze umane, ma ai nostri tristi giorni del presente Kali-Yuga, purtroppo, tali bassezze sono il pane nostro quotidiano.

Stimati lettori, essere alleati della Verità e dell’ESSERE richiede di avere un coraggio a tutta prova, e ciò implica essere disposti ad andare  al plotone di esecuzione se fosse necessario.

«Quel che è interessante non è mai corretto».
Oscar Wilde

«Un cinico è un uomo che conosce il prezzo di tutte le cose e il valore di nessun».
Oscar Wilde

«Il cinismo consiste nel vedere le cose come sono veramente, e non come si vuole che siano».
Oscar Wilde

«Salvare la civiltà è salvare la vita di un popolo».
Victor Hugo

NULLA POENA SINE LEGE.
─‘Nessuna pena senza legge’─.

KWEN KHAN KHU