Cosa significa essere ingrati verso il nostro Reale Essere?

Cosa significa essere ingrati verso il nostro Reale Essere?

Cosa significa essere ingrati verso il nostro Reale Essere? 850 480 V.M. Kwen Khan Khu

Cari lettori:

Mi permetto di inviarvi, in questo messaggio, alcune parole riguardanti:

COSA SIGNIFICA ESSERE INGRATI VERSO IL NOSTRO REALE ESSERE?

In alcune occasioni abbiamo affrontato il tema dell’INGRATITUDINE da diversi punti di vista. Tuttavia, dobbiamo cercare di comprendere quanto sia delicato per noi essere INGRATI verso la nostra realtà interiore.

Grazie alla Gnosi tutti siamo venuti a sapere che nelle nostre profondità abbiamo il nostro PARTICOLARE DAIMON o REALE ESSERE DELLA FILOSOFIA ERMETICA. Inoltre, il VM Samael ci ha mostrato un cammino rivoluzionario attraverso il quale possiamo, se lo percorriamo correttamente, unirci, integrarci con l’ENERGIA ATEMPORALE E DIVINA.

Ma, come sempre, non siamo in grado di concentrare i nostri sforzi animici, psichici e fisici verso un obiettivo, se prima non sappiamo di che cosa tratta questo obiettivo; perché, sebbene molti di noi facciano preghiere rivolte al nostro REALE ESSERE volendo  comunicare con lui, è essenziale che le stesse siano fatte con grande fede cosciente e non con fede cieca.

A questo proposito  è utile capire che fu la volontà del nostro ESSERE a portarci alla vita, sia per cancellare debiti di esistenze precedenti sia per mostrarci orizzonti di infinite possibilità che si aprono a ogni anima quando è inserita nella ruota dell’esistenza.

Proprio come ci sono gli Angeli della Morte, che hanno il compito di tagliare il nostro filo Antahkarana al momento della nostra morte, è anche bene sapere che ci sono gli Angeli della Vita, che, sotto il comando dell’ESSERE e con il permesso della grande Legge, collegano lo spermatozoo maschio con l’ovulo femminile e rimangono nel laboratorio del ventre femminile durante tutto il processo di gestazione unendo molecole, atomi, forze, ecc., in modo che possa prendere forma il prototipo di quello che sarà il nostro futuro veicolo in questo mondo tridimensionale in cui ci troviamo. Tutto questo è una vera e propria opera d’ingegneria genetica compiuta dagli Angeli della Vita in conformità con il nostro REALE ESSERE interiore. È per questo che un aborto è un omicidio in tutta regola di fronte al divino e all’umano, visto che attentiamo direttamente contro la volontà del nostro Padre interiore, a cui, cinicamente, preghiamo il Padre Nostro e lo supplichiamo «SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ COME IN CIELO COSÌ IN TERRA!!» Allora, cosa facciamo? Amiamo o non amiamo l’Essere al di sopra di tutte le cose, come viene indicato dal primo comandamento della legge mosaica? Se non siamo in grado di mantenere la nostra fedeltà al divino è perché, semplicemente, siamo cristiani da strapazzo, il che è molto grave.

Una volta che siamo stati portati a questo scenario, l’ESSERE ha già previsto tutto: casa, vestiti, cibo, genitori fisici, zii, ecc.; e nostra madre ci allattò con i suoi seni il tempo necessario affinché potessimo crescere e, alla fine, avessimo un rinforzo di energia che oggi la Gnosi chiama VALORI BOBBIN-KANDELNOTS. Senza dubbio questi valori, più o meno, a seconda di ogni caso, sono stati concessi, con la mediazione della Grande Legge, in conformità con i nostri karma e dharma che ci siamo portati in questa esistenza… Niente è lasciato al caso.

Quello che avviene dopo è davvero sorprendente. Cominciamo a vivere la nostra infanzia, che è un periodo adorabile (a meno che un karma non si interponga tra noi e la gioia sin dalla tenera età). In quei giorni l’innocenza ci permette di vedere, sentire, e palpare molte cose SOVRANNATURALI che, disgraziatamente, dimentichiamo nella misura in cui cresciamo e i nostri antichi ego entrano nella nostra anatomia occulta. Per sfortuna!

Arriviamo alla pubertà e nuovi fenomeni iniziano ad apparire per servire da supporto alla nostra esistenza. Entra in noi l’energia sessuale che certamente oggi sappiamo, grazie alla Gnosi, che gioca un ruolo preponderante nella nostra vita, insieme ad altri ormoni, che sono responsabili di dare consistenza alle nostre ossa, al nostro cervello e al nostro corpo in generale. Tutto questo datoci gratuitamente dalla bontà del nostro REALE ESSERE. È in questo momento che cominciamo a chiederci molte cose che non capiamo in origine… Perché esistono le stelle ? Perché il sole è così brillante? Perché ci sono altri pianeti nel sistema solare? Perché esistono gli animali, le varie piante, i fiumi, le montagne, i mari…? E un lungo eccetera di cose…

Seguendo poi il corso della nostra esistenza arriviamo all’adolescenza e siamo sotto l’influenza del pianeta Venere, il quale risveglia in noi l’IMPULSO SESSUALE verso il sesso opposto. Ovviamente in tutte queste cose non solo influenzano i pianeti, ma anche la Legge di Ricorrenza. Purtroppo l’adolescenza quasi sempre finisce per essere una febbre di alcol, ubriachezza, droga, masturbazione, fornicazione, comportamenti ribelli, ecc.,  che, purtroppo, dovremo pagare più tardi, trent’anni dopo, con malattie, turbe psichiche, perdita di potere sessuale in età molto precoce e una miriade di problemi che si accumuleranno.

Quando arriviamo alla GIOVINEZZA (che viene chiamata ETÀ della RESPONSABILITÀ, anche se oggi dovrebbe essere chiamata ETÀ DELL’IRRESPONSABILITÀ) ci troviamo di fronte al dilemma di cercare il nostro posto nella società e allora ci assalgono molte INCERTEZZE, a partire dal fatto che non sappiamo cosa SCEGLIERE come professione o mestiere. Se alla fine riusciamo a trovare uno spazio nel mondo sociale si deve, fratelli e sorelle, unicamente alla saggezza e alla bontà del nostro ESSERE, che è Lui a muovere i fili PER NON LASCIARCI sulla strada. Così è il Padre…

La cosa curiosa di tutto questo è che questo lo realizza la nostra realtà intima fin dagli albori stessi della creazione, dal primo momento in cui la nostra Monade volle venire a questo Maha-Manvantara, anche se in quel momento (che la teologia registra con il nome di PARADISO TERRESTRE perché in noi non esisteva ancora l’ EGO ANIMALE) abbiamo voltato le spalle alla nostra Monade, l’abbiamo tradita e abbiamo cominciato a vagare tanto che poi è diventata per noi una valle di lacrime. Quella fu la prima dimostrazione di una spaventosa INGRATITUDINE. Ciononostante l’ESSERE, nel suo amore infinito, ci sta osservando da allora, conoscendo di prima mano ogni nostra ATROCITÀ, addirittura difendendo ciascuno di noi nel Palazzo di Giustizia affinché la pena che meritavamo e continuiamo a meritare fosse allentata nel suo dolore e, in modo che forse, potessimo sentire rimorso per quello che avevamo fatto attraverso i secoli.

Il QUARTO COMANDAMENTO della Legge mosaica ci dice chiaramente : ONORERETE VOSTRO PADRE E VOSTRA MADRE! E qual è stata la nostra risposta a questo comandamento? Qual è stato il nostro tributo al nostro ESSERE? Quando lo abbiamo onorato? In quante vite ci siamo ricordati di Lui? Abbiamo riflettuto sulla sua esistenza? Siamo grati a Dio Madre per aver avuto in gestazione il nostro  corpo che  abbiamo oggi? Ecc. La risposta è una sola: NON CI È PASSATO PER LA TESTA nemmeno PER UN SOLO MOMENTO IL MOTIVO DELLA NOSTRA ESISTENZA… Solo la Gnosi è apparsa sul nostro cammino e ha fermato il nostro folle errare per iniziare ad avere scorci del motivo della nostra esistenza, da dove veniamo, verso dove andiamo, ecc.… 

Quando raggiungiamo l’età matura cominciamo a soffrire vari disturbi come risultato dei nostri abusi nelle fasi precedenti della nostra triste vita. Poi, invece di entrare in riflessioni profonde per cercare di conoscere quali sono stati i nostri fallimenti, la nostra tendenza è quella di protestare contro tutto e contro tutti, soprattutto contro la divinità.

Infine, inghiottiti dalla vita e dalle sue varie reti o trappole, iniziamo a invecchiare e le nostre sofferenze e enigmi o incertezze cominciano a crescere: E cosa mi succede quando muoio?  Dove andrò a finire al paradiso o all’inferno? Esiste il paradiso? Esiste l’inferno? Sarà tutto una semplice menzogna delle religioni? Ecc. E finiamo sempre per sbattere la testa contro il muro per non aver trovato una risposta soddisfacente.

Tuttavia, è interessante notare che il nostro ESSERE ha sempre voluto, in qualche modo, portarci sul percorso del risveglio della nostra coscienza con qualche inquietudine: magari un sogno che ci ha impattato, una situazione inaspettata che siamo rimasti sorpresi di dover vivere, o forse vedere le cose che accadono agli altri; ma purtroppo, fratelli e sorelle, l’IO si è incaricato di togliere importanza a tutto questo, affinché noi continuassimo nel SOGNO TENEBROSO che ci ha trasformato in macchine che sanno solo mangiare, dormire, lavorare e fornicare; questa è stata la nostra amara realtà.

A cosa servono ora le nostre preghiere che facciamo spesso solo per paura e non per CONVINZIONE PROFONDA? Dobbiamo ricordare che l’ESSERE è onnisciente e conosce gli interni degli interni e gli esterni degli esterni, così è scritto nella Pistis Sophia! E, di conseguenza, sa quando siamo sinceri e quando facciamo solo la pantomima, NON DIMENTICHIAMOLO!!!! 

Non dobbiamo neanche dimenticare che l’unica finalità della nostra esistenza è arrivare a conoscere e a incarnare l’Essere, il resto è assolutamente indifferente, vacuo, assurdo, per quanto grande possa apparire alle moltitudini. Siamo usciti dallo Spazio Astratto assoluto e il nostro unico dovere è tornare allo stesso, ma con l’esperienza acquisita attraverso i millenni, in altre parole, dobbiamo tornare al Padre autorealizzati.

Mi sia permesso, per finire queste pagine, di regalarvi alcune frasi per la riflessione :

«La Misericordia e la Verità vanno insieme : sono il bacio della Giustizia e della Pace!
Salmo biblico

«Perché, sebbene gli attributi di Dio siano tutti uguali, quello della misericordia risplende di più e prevale alla nostra vista più di quello della giustizia.»
Cervantes

«Beati i misericordiosi perché essi otterranno misericordia.»
Vangelo di San Matteo

«Il mistero ci assedia e proprio quello che vediamo e facciamo ogni giorno è ciò ci nasconde la più grande somma di misteri.»
Amiel

«Quando il cuore piange per quello che ha perso lo Spirito ride per quello che ha trovato.»
Dottrina sufi

Possa la gloria dello spirito in tutti voi essere una realtà palpabile ed eterna.

KWEN KHAN KHU