Glykon

Glykon 850 480 V.M. Kwen Khan Khu

Lettori e lettrici molto cari:

Voglio mostrarvi, in questa opportunità, una scultura antichissima che risponde al nome di…

… GLYKON

Si tratta di un pezzo archeologico che fa parte di una cosa che appartiene a un culto collocato dagli storici ai tempi di Antonino Pio. Tale culto si sviluppò in Grecia, Roma e Macedonia. Questa immagine finì per essere adorata come Asclepio (il Maestro della Medicina che chiamiamo Esculapio). La cosa curiosa di questo pezzo è che, essendo serpentino, ha testa di pecora e orecchi e capelli umani.

Glycon, Costanza
Glycon, Tomis

Questa scultura ha una datazione che la situa, approssimativamente, tra i secoli II e III dopo Cristo. Fu scoperta a Tomis (Costanza, Romania), e faceva parte del pantheon romano insieme ad altre deità come Cibele, Bacco, Mercurio, Diana, Selene, Ecate, Isis, il dio Mitra, ecc. ecc. È considerata unica a livello mondiale.

Come potete apprezzare, la scultura rappresenta un serpente attorcigliato con testa di pecora, orecchie e capelli umani, e la sua coda termina con una ciocca di pelo come la coda dei leoni. È molto interessante il palo vertebrato spiraliforme che sostiene la testa del serpente nella parte posteriore.

Indiscutibilmente, questa scultura è un’immagine del Serpente Sacro che attua all’interno dell’uomo. Perciò ha la cosa che termina come quella dei leoni, perché essa è il fuoco stesso.

La sua testa di pecora allegorizza che Ella, Devi-Kundalini, non ha niente a che vedere con il fuoco bestiale, per questo è differenziata dai capretti.

Le orecchie e i capelli umani ci indicano che tale creatura divina è parte della nostra struttura psicofisica. Ugualmente, le vertebre che apprezziamo e sulle quali essa stessa si attorciglia segnalano, indicano la nostra spina dorsale, luogo attraverso il quale ascendono i fuochi di Dio Madre grazie agli effetti della pratica del sacro ARCANO A.Z.F.

Un’immagine di profilo e il sito archeologico di Tomis. Glycon (Costanza, Romania)
Un’immagine di profilo e il sito archeologico di Tomis. Glycon (Costanza, Romania).

Curiosamente, cosa graziosa, il serpente Glykon è molto conosciuto in Romania. La sua immagine appare stampata sul centro dei biglietti di 10.000 lei dall’anno 1994, precisamente la data a partire dalla quale la Gnosi prese forza in tale paese.

Glykon sui biglietti da 10.000 lei, Romania

Vi lascio ora alcune frasi su cui riflettere:

«Non basta acquisire la scienza, bisogna anche usarla». Cicerone

«Il vantaggio del sapere consiste nel poter scegliere la linea del maggior vantaggio invece che seguire la direzione del minor sforzo». Bernard Shaw

«Si conosce il cuore dell’uomo da quel che fa e la sua saggezza da quel che dice». Alì-Ben-Abi-Taleb

«Molto sa chi conosce la propria ignoranza». Confucio

SAPIENTI SAT. ─‘Per il saggio è sufficiente’─.

KWEN KHAN KHU