Detalles del Camino Secreto

Alcuni dettagli importanti da tenere in conto nel Cammino Segreto

Alcuni dettagli importanti da tenere in conto nel Cammino Segreto 850 480 V.M. Kwen Khan Khu

Carissimi amici:

È con grande piacere che vi scrivo per raggiungervi e spiegarvi quanto segue:

ALCUNI IMPORTANTI DETTAGLI DA TENERE IN CONTO NEL CAMMINO SEGRETO

Tutta la dottrina del nostro amato Guru, V.M. Samael Aun Weor, è sintetizzata nei cosiddetti TRE FATTORI DELLA RIVOLUZIONE DELLA COSCIENZA, di cui tutti già conosciamo il significato.

Tuttavia, il fatto che siamo per lo più costituiti dal TRE PERCENTO di Coscienza, non ci permette di analizzare alcuni dettagli di cui dobbiamo tenere in conto quando vogliamo percorrere il cammino segreto. Vediamo ad esempio:

A. LA FABBRICAZIONE DELLA NOSTRA STRUTTURA ANIMICA

Secondo le parole del nostro Patriarca, all’essere umano manca una vera anima, è solo un fantasma che tiene rinchiusa la nostra Essenza. Diventa necessario, urgente, dotarci di vera vita interiore. Ciò implica di produrre i nostri veicoli interni, cioè corpo astrale, corpo mentale e corpo causale, per avere vera realtà nei mondi interni. Per questo compito, coloro che non hanno mai realizzato tali veicoli in altre esistenze avranno bisogno di vent’anni; coloro che già li hanno fabbricati in passato dovranno solo rafforzarli attraverso la scienza dell’alchimia e purificarli dal mercurio secco (cioè gli aggregati psicologici) e dallo zolfo arsenicato (fuoco bestiale lussurioso). Tutto questo compito, anche se può sembrare molto noioso, deve essere svolto, perché il possesso di un’anima vera non è un gioco da ragazzi e non è nemmeno qualcosa che abbia fine. Se per caso ci troviamo nella nostra ultima esistenza, ma stiamo lavorando nell’Arcano A.Z.F., allora i Signori del Karma saranno misericordiosi con noi e ci permetteranno nuove esistenze per non involvere.

B. LO SVILUPPO E L’APERTURA DEI CHAKRA

Anche il tema dei chakra è qualcosa che preoccupa i nostri fratelli e sorelle. I chakra sono dischi magnetici che abbiamo nel corpo astrale. Questi dischi sono atrofizzati a causa delle incessanti FORNICAZIONI che da secoli e millenni abbiamo praticato nelle varie esistenze. Tutto ciò ha riempito i chakra di ossido di mercurio che non permette a questi dischi di percepire i vari fenomeni che si verificano nel nostro mondo tridimensionale o nelle dimensioni superiori. Anche se è vero che il Sig. Charles Leadbeater ha parlato nel suo libro I CHAKRA della struttura di ogni chakra, non ha però rivelato il modo di metterli in attività. Inoltre, sebbene il V.M. Samael ha consegnato le chiavi per la vocalizzazione di alcuni mantra, queste vocalizzazioni stimolano solo parzialmente tali dischi magnetici, ma non li aprono completamente. Per questo il nostro Avatara, il V.M. Samael Aun Weor insiste nel dirci che solo attraverso la morte mistica tali chakra vengono messi in funzione, e quando il nostro lavoro di morte psicologica è stato profondo, allora Stella Maris divora la nostra anatomia occulta e siamo trasformati in serpenti o naga. Arrivati a questo punto, gli iniziati hanno tutti questi dischi magnetici aperti ed è allora che possiamo percepire l’aura delle persone, ascoltarle interiormente, vedere il passato, vedere il futuro, ecc. Tutto questo, come potete vedere, implica molta PAZIENZA. Per questo il Gran Kabir di Galilea sottolineò: «Con pazienza possederete le vostre anime…».

C. IL RISVEGLIO DEL NOSTRO FUOCO SACRO

Ricorrendo ai sacri insegnamenti del nostro amato Maestro Samael, ci troviamo con l’urgenza di risvegliare il nostro Fuoco Segreto, legato alla nostra Divina Madre Kundalini. Per questo (insiste l’Avatara) dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare e di sentire nei confronti del sesso opposto. Finché saremo rinchiusi nella nostra lussuria personale essendo schiavi del fuoco bestiale, il risveglio del nostro Fuoco Segreto sarà più che impossibile. Coloro che non sono in grado di provare vero amore durante il coito metafisico possono trascorrere tutta la vita trasmutando le loro energie sessuali, ma senza risvegliare il Fuoco Sacro. Tale risveglio permetterà l’ascesa delle nostre corrispondenti lingue di fuoco benedetto e, di conseguenza, ogni veicolo interiore sarà battezzato dalla grazia di Stella Maris.

D. LA PERFEZIONE DEL LAVORO PSICOLOGICO E ALCHEMICO

Molti fratelli e sorelle che riuscirono a risvegliare i loro Fuochi Segreti e che persino iniziarono a passare attraverso le ordalie dell’Iniziazione, hanno dimenticato di perfezionare il loro lavoro e, di conseguenza, sono rimasti affascinati da alcune iniziazioni che hanno acquisito nel corso della loro vita. Ciò causò la comparsa di vari HANASMUSSEN, che tradirono il nostro benedetto Guru o si auto-proclamarono Profeti, Avatara e un’infinità di stupidaggini che li portarono a smarrirsi sul Sentiero Ermetico e finirono infine per diventare aborti della Madre Divina, con la successiva involuzione che si conquistarono a causa dell’avidità di potere e degli status spirituali. Ecco perché vi avverto, non basta diventare Maestri del Maha-Manvantara, no. La cosa veramente importante è combattere per la perfezione del nostro lavoro interiore raggiungendo livelli di profonda morte psicologica, anche se questo ci provoca un dolore morale terribile e spaventoso… Questa è la cruda realtà.

E. LA COMPRENSIONE CHE LA GNOSI È PER POCHI

Per millenni le antiche scuole dei misteri sapevano perfettamente che il Cammino Iniziatico non fosse per tutti. Per questo in queste scuole non si rivelava il sacro Arcanum A.Z.F. a tutti, anche se appartenevano alle stesse scuole. Allora si esigeva di aver ottenuto il trenta per cento di COSCIENZA per avere diritto a ricevere la chiave segreta. Ciò impedì precisamente a quelle persone di finire per diventare HANASMUSSEN e causare danni a se stessi o ad altri fratelli. Purtroppo, dato che siamo alla fine della Quinta Razza, chiamata Aria, il V.M. Samael ha voluto provare a creare un raccolto di uomini e donne solari e per questo ha consegnato pubblicamente la grande chiave, cercando così di salvare dell’annegato anche fosse il suo cappello… Non bisogna mai forzare nessuno, né appellarsi a paure, né al ricatto spirituale per percorrere il sentiero roccioso. Questo deve essere determinato dalla stessa Monade che le persone portano nelle loro interiorità psichiche, non da noi. Ovviamente abbiamo l’obbligo morale di notificare alle altre anime l’esistenza dei nostri insegnamenti per adempiere alla pratica del Terzo Fattore della Rivoluzione della Coscienza… questo deve essere ben chiaro.

F. DISFATTISMO INTERIORE

Tutti noi che tentiamo di ribellarci alle forze dell’entropia che ci invadono in ogni momento, dobbiamo combattere per contrastare queste forze con l’aiuto delle nostre pratiche esoteriche che ci permettano di ricevere aiuto morale. Il cammino che abbiamo scelto è aspro, roccioso, spinoso e terribilmente crudele; tuttavia, si tratta della salvezza della nostra anima. Ecco perché il V.M. Samael diceva: «Ci sono due modi per vivere l’Apocalisse: o la viviamo internamente, dentro di noi, volontariamente, oppure ci lasciamo trasportare dall’entropia, che alla fine ci porterà ad essere vittime dell’Apocalisse mondiale e della Seconda Morte di cui parlano le Sacre Scritture…”. Ci sono gli Esercizi Zodiacali, le Rune, le vocalizzazioni, la Runa Not, l’Asana Sacro, le invocazioni delle Sacre Intelligenze, ecc. Dobbiamo appellarci a tutto questo per riempirci di forza in mezzo a tante tenebre interiori ed esteriori.

G. IL BISOGNO DELLA MEDITAZIONE

Abbiamo bisogno di pace interiore per resistere alla valanga di impressioni negative che l’attuale Kali-Yuga ci provoca costantemente. Se non cerchiamo di calmare la nostra psiche attraverso la meditazione, è ovvio che una psiche tormentata non può dedicarsi allo studio dettagliato dei nostri squilibri e, quindi, non ci permetterà mai di raggiungere COMPRENSIONI per noi significative quando si tratta di voler distruggere l’Io. Per questo è stato detto che la meditazione è il pane quotidiano dei saggi. L’auto-esplorazione e l’auto-analisi sono impossibili da catturare senza l’aiuto della meditazione.

H. IL SAPER SOFFRIRE E LA RASSEGNAZIONE

Quando si tratta di voler sopportare le asperità del cammino, è importante imparare a rassegnarsi. La rassegnazione è essenziale per accettare la volontà del Padre e della Grande Legge. Coloro che stanno sempre protestando contro le spine del cammino non potranno avanzare, perché non dobbiamo dimenticare che abbiamo intere biblioteche di karma accumulato in tante esistenze e che non si cancellerà da un momento all’altro. Ci sono periodi in cui la rassegnazione è l’unica arma per difenderci dal disfattismo. Chi non sa soffrire per rassegnazione non potrà andare molto lontano nel suo cammino. Quei periodi in cui ci sentiamo abbandonati dalle forze divine fanno parte dello stesso Cammino Iniziatico, perché con esso viene messa alla prova la nostra temperanza. Un Maestro senza temperanza è un castello di carta.

Aggiungo, infine, alcune frasi che, opportunamente, dobbiamo riflettere:

“Sii trasformato dal rinnovamento della tua mente.”
San Paolo

“Il talento è come la salute, che quando ne godi è quando meno lo conosci.”
Helvezio

“Il talento è un dono che Dio ci fa in segreto e che noi riveliamo senza saperlo”.
Montesquieu

“Il talento si forma nella quiete, il carattere nel torrente del mondo.”
Goethe

“Il talento di base è quello che guida gli altri”.
Pascal

DEI GRATIA.
─‘Per la grazia di Dio’─.
KWEN KHAN KHU