È indubbio che viviamo sempre identificandoci con cose e fatti inutili.
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Non lasciamoci succhiare l’energia psichica! A che cosa assomigliamo? Dico che a volte sembriamo un colino pieno di buchi -quelli che servono a colare il caffè-, e naturalmente, come al solito, l’energia sfugge lì, tutto scappa lì, lo perdiamo, e il povero colino è vuoto . L’ambiente risucchia le nostre energie e noi non le accumuliamo, e sebbene lavoriamo in quelle condizioni nella Nona Sfera, nella Fucina Ardente di Vulcano, è ovvio che non possiamo, in quella forma e in quel modo, creare affatto il secondo corpo, e ancora meno il terzo o il quarto.
Per creare il secondo corpo, è necessario imparare a sigillarci ermeticamente, magicamente. Cosa si intende per Sigillo Ermetico? Non lasciate che l’energia ci venga risucchiata, non dimenticatevi mai di voi stessi, mai, in nessun secondo, in nessun minuto, per non identificarvi con le inezie, con le sciocchezze di questo mondo illusorio.
È ovvio che se non possono estrarre la nostra energia vitale, questa si accumula al suo interno e di conseguenza sorge il secondo corpo: l’astrale. Ma se permettiamo che tutto il mercurio della Filosofia Segreta venga estratto da noi dalle persone che vivono in questo mondo tridimensionale di Euclide, allora con quale elemento faremo il secondo corpo, o il terzo, o il quarto?
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Bisogna, ogni mattina, essere sigillati ermeticamente: «Faccio solo quello che l’Essere vuole che io faccia, non quello che vogliono gli altri; Non mi identificherò con niente nella vita… ». Perché quando ci si identifica con qualcosa, si scopre che uno è un automa.
Se ci si identifica con la propria mente, con i propri pensieri morbosi, si finisce per adulterare e fornicare; Se uno si identifica, sfortunatamente, con le sue emozioni negative, finisce per perdere energia creativa a tonnellate; Se ti identifichi con le parole, come le parole scortesi e sporche di qualcuno, ovviamente finisci per dire sciocchezze.
Dobbiamo sigillarci, ripeto, ogni mattina, e il sigillo deve essere costante: non identificarci con nulla che non sia l’Essere, non dimenticare mai il tuo Essere, mai e poi mai e poi mai, perché l’ Essere è ciò che conta, è fondamentale. …
Il Quinto Vangelo, conferenza “I sette fuochi e il sigillo di Hermes”