Quattro incisioni alchemiche

Quattro incisioni alchemiche

Quattro incisioni alchemiche 850 480 V.M. Kwen Khan Khu

Stimati amici e amiche:

Mi rivolgo a tutti voi in questa occasione per inviarvi alcune riflessioni su quattro importanti e davvero illuminanti incisioni alchemiche.

Prima incisione

La donna della pietra che è associata al ruscello (Mercurio) dei saggi.

Rivelazione:

  1. La donna rappresenta, certamente, il Mercurio. Fulcanelli chiama quella donna la donna della pietra che è associata al ruscello (Mercurio) dei saggi, pertanto la donna lì è il Mercurio.
  2. Il fatto che la donna abbia fuoco in due torce è perché, essendo il Mercurio, ella deve essere fecondata dal primo. Perciò lo stesso Dio Mercurio le si reca davanti portando anch’egli una torcia in una mano e nell’altra una rosa. La rosa significa la sublimazione del lavoro, senza la quale tutto sarà fallito.
  3. Il triangolo invertito sul quale si appoggia la donna è giustamente il geroglifico del Mercurio.
  4. Il mare è lo stesso ruscello dei saggi.
  5. Lo Zolfo è simboleggiato nelle torce.
  6. Il sole è lo Zolfo, il fuoco, e la Luna è il Mercurio, come a conferma di tutto questo.
  7. La nave che si vede lontano simbolizza la traversata alchemica che dobbiamo realizzare.
  8. Il Caduceo di Mercurio è per indicare che, con i buoni uffici della Divina Madre, l’energia creatrice ascenderà lungo i canali gangliari IDA e PINGALA.
  9. La donna è unita alla pietra perché tutto il lavoro si realizza con l’ausilio della Grande Rocca (la sessualità).

Seconda incisione

«È necessario uccidere il vivo per resuscitare il morto».

Rivelazione:

  1. Nei cieli risplende Giove con i suoi suoi fulmini montato su un’aquila. È l’ESSERE INTERIORE PROFONDO e viene simboleggiato, allo stesso modo, dall’aquila.
  2. Sulle nubi appaiono dipinte le costellazioni, poiché, secondo molti alchimisti, la Grande Opera si faceva seguendo l’ordine delle costellazioni.
  3. Da un lato c’è il sole e dall’altro la luna, a simboleggiare lo Zolfo e il Mercurio.
  4. Già nel centro si vedono dei cannoni (simbolo del fuoco grezzo) che stanno distruggendo una città. Quella è la nostra città psicologica, poiché l’IO sa soltanto creare caos.
  5. Dall’altro lato c’è l’ALBERO DELLA VITA, che simboleggia l’ESSERE, ma essendo pieno di mele simboleggia anche allo stesso tempo l’ALBERO DELLA SCIENZA DEL BENE E DEL MALE, il SESSO,
  6. Al di sotto dei cannoni ci sono tre porte che segnalano i tre portali: INIZIAZIONE-MORTE, RESURREZIONE e ininfine l’ASCENSIONE.
  7. Un Adepto mostra le chiavi per attraversare quelle tre porte. Tali chiavi sono tre tappe fondamentali per ottenere il trionfo nella GRANDE OPERA:
    1. CALCINAZIONE.
  8. C’è un fiume che scorre ed è il MARE DEI FILOSOFI, le acque sessuali. In quel fiume o mare vediamo qualcuno che cerca di pescare. Quegli è il neofito che cerca di catturare nelle sue trasmutazioni il PESCE, il Mercurio dei saggi.
  9. Infine, vediamo Ercole con la mazza mentre cerca di schiacciare il dragone verde. Quel dragone è il Mercurio Solforato. Ma è necessario togliere a quel Mercurio Solforato le sue impurezze (con la morte psicologica).  Perciò si dice: «È necesario uccidere il vivo e resuscitare il morto»

Terza incisione

Rivelazione:

  1. La parola SOLUTIO allude alla preparazione del Mercurio.
  2. Perciò servono un uomo e una donna e, a loro volta, essi rappresentano il Mercurio la donna e lo Zolfo l’uomo, per tale ragione questo si può vedere come circondato dal fuoco.
  3. Le rose che la donna tiene sono rappresentative delle sette mutazioni del Mercurio fino a quando è pronto per i grandi lavori interni.
  4. Il Leone Verde è il Mercurio prima di essere fecondato dallo Zolfo per trasformarsi in Mercurio Solforoso o Zolfo Mercuriale.
  5. Perciò il leone divorare il sole, per trasformarsi in LEONE ROSSO, in tal modo il Mercurio è diventato solforoso e viceversa.

Poi vediamo adagiato su una pietra (il sesso) un recipiente o vaso tappato, che è l’unione del lingam-yoni.

Cuarta incisione

La Sublimazione del Lavoro

Rivelazione:

  1. In primo luogo ci si avverte che entriamo nella fase di SUBLIMAZIONE DEL LAVORO. Questa nell’Alchimia viene designato con la parola SUBLIMATIO.
  2. Nell’incisione appaiono un re e una regina che, oltre a simboleggiare l’uomo e la donna che attuano congiuntamente per realizzare entrambi la Grande Opera, simboleggiano, allo stesso modo, lo Zolfo l’uomo e il Mercurio la donna.
  3. C’è un albero che ha soli come se fossero fiori. È il Mercurio Solforato (Mercurio unito allo Zolfo, al fuoco di Stella Maris).
  4. Le tre sfere sono le tre forze della natura che gli alchimisti maneggiano.
  5. L’aquila che il re sostiene è l’elemento volatile, ossia il Mercurio; ma il fuoco che ha tra le zampe è lo Zolfo che si è integrato alla sua composizione.
  6. Lo scettro di potere che il re ha significa che, a questi livelli, il Mercurio Solforato è capace di operare magicamente tutti i processi di ottenimento della Pietra Filosofale.
  7. Il vaso fumante simboleggia la yoni, è il vaso ermetico dei saggi.
  8. Quel vaso è vicino ad un forno, poiché il forno simboleggia la stessa sessualità, è l’atanor alchemico.
  9. Vicino alla donna apprezziamo il Dio Saturno con la falce che ci invita a morire per poter realizzare la sublimazione.
  10. Allo stesso modo, la pianta che mostra un piccolo sole, una piccola luna e una Stella di Salomone è lì per segnalare che tutto poggia sulla combinazione delle forze maschili e femminili. La stessa di Salomone è il trionfo ermetico.
  11. Il cigno che la donna tiene sul braccio destro è un’allegoria delle acque mercuriali.
  12. La donna è incinta perché rappresenta anche il Mercurio fecondato.
  13. A lato del vaso ermetico vediamo un lupo. Questo lupo è citato in tutti i testi alchemici come LUPO GRIGIO, l’agente primordiale del lavoro che risulta essere lo stesso Mercurio.

Vi faccio giungere ora delle frasi per riflettere:

«L’intendimento sa moderare i sentimenti». Calderón

«Vale di più un intendimento che molte mani». Euripide

«Non può essere capito chi non fosse buon intenditore». Graziano

«Non c’è microscopio più sottile dell’intelligenza». Felipe Picatoste

«Il vero intendimento consiste nel dar valore a quello degli altri». La Bruyere

Kwen Khan Khu