Molto amati/e lettori/trici
Mi sono preso il piacere di farvi giungere in questa opportunità un’altra delle incisioni che si riferiscono ai doni dello Spirito Santo. In questo caso vi invio l’incisione riferentesi allo…
…SPIRITUS FORTITVDINIS
─‘Lo spirito di potere’─
In quest’altro lavoro artistico l’autore ha voluto mostrarci un’altra delle manifestazioni grandiose dello Spirito Santo, in questo caso quella riferita alla capacità che Egli possiede di concedere alle anime la fortezza o il potere necessario per affrontare le diverse circostanze della nostra esistenza.
Per entrare appieno nella nostra descrizione, dobbiamo osservare che la figura centrale della nostra incisione è costituita da una fanciulla. Ma perché tutti questi doni attribuiti dallo Spirito Santo vengono rappresentati sotto forma di donne o fanciulle? Se ricordiamo il nostro studio sull’Albero Sephirotico alla luce della Gnosi, ricorderemo che lo sposo della Divina Madre è, precisamente, lo Spirito Santo, per cui capiamo facilmente che tanto Egli come Ella formano un tutto che inebria il devoto con i suoi doni o qualità metafisiche trascendentali.
Per prima cosa osserviamo che la testa di questa donna è circondata dal fuoco, dandoci ad intendere che è illuminata. Certamente è il fuoco che finisce per illuminarci durante la nostra esistenza, se lavoriamo nella Fucina accesa di Vulcano, come esprimono bene i nostri insegnamenti. Perciò la nostra divisa è Thelema e INRI, ossia: Volontà e Fuoco.
In seguito notiamo che la donna della nostra illustrazione ha una corona di alloro, simbolo di vittoria, di vittorie spirituali o materiali.
Posteriormente, descrivendo le vesti della nostra bella fanciulla, ci si segnala che a destra, precisamente nella spalla destra, porta la pelle del Leone di Nemea, allo stile dell’Ercole della mitologia greca. Questa è un’allusione alla fortezza o alla forza che in un momento determinato ci serve per contrastare un pericolo, una malattia, una tribolazione, ecc. ecc. ecc. Ovviamente, tale forza proverrà dall’ineffabile Spirito Santo.
Ma, come se fosse poco, ella appoggia il braccio destro su un randello, arma ugualmente utilizzata dall’eroe solare mitologico (cioè da Ercole) per combattere tutte le forze malefiche che lo minacciavano durante le dodici fatiche che gli Dei gli assegnarono come condizione per poter ritornare sull’Olimpo. Questo randello rappresenta la forza che ci può infondere il sacratissimo Spirito Santo quando siamo minacciati da entità maligne o dalle avversità in generale.
È indiscutibile che, durante i nostri lavori nella Nona Sfera, possiamo e dobbiamo fare appello allo Spirito Santo affinché ci difenda distruggendo col suo Fuoco Sacro i cosiddetti aggregati psicologici indesiderabili (cioè i difetti), e se la nostra petizione è sincera, profonda e piena di fede, tanto Egli quanto la sua consorte Stella Maris ridurranno in cenere quegli aborti che ci carichiamo all’interno, quella è la Legge.
Anche senza lavorare nei misteri di Vulcano, possiamo invocare il divino Spirito Santo per chiedergli di appartare da noi ogni tipo di tenebre, che siano interiori o esteriori, non dimentichiamocelo.
Quando abbiamo necessità di parlare alle persone e infondere loro forze per continuare nella battaglia contro l’EGO ANIMALE, il nostro migliore alleato sarà sempre lo Spirito Santo. Egli è anche il gran rivelatore nel mezzo di qualunque confusione che noi o altre persone possiamo avere nel tentativo di lottare contro satana.
Allo stesso modo, ogni volta che le nostre forze morali decadono dobbiamo ricorrere alla fortezza che ci può concedere lo sposo della Divina Madonna ed Egli, immediatamente, accorrerà in nostro soccorso per mettere la sua energia lì dove si trovino le nostre debolezze. Le grandi crisi che ci vengono provocate quando stiamo affrontando il maligno e le sue legioni possono essere superate con l’ausilio del Fuoco Divino del Terzo Logos. Allo stesso modo, quando ci ritroviamo intorpiditi dal freddo lunare nella nostra vita quotidiana, basterà accendere una lanterna e chiedere al benedetto Spirito Santo di darci fortezza e di riempirci di entusiasmo in mezzo all’aridità del Cammino Segreto.
Avremo sempre bisogno di essere assistiti dall’energia dello Spirito Santo, poiché il cammino che ci è stato rivelato dal benedetto Maestro Samael Aun Weor è in verità un sentiero pieno di pericoli dentro e fuori, e nessuno meglio dello Spirito Santo potrebbe avvertirci di tali scogli o trappole che si aprono per l’intrepido avventuriero che va in cerca della sua Grande Realtà Interiore.
Quando abbiamo bisogno di luce per comprendere perché potremmo sentirci bloccati in una parte del nostro pellegrinaggio, sarà precisamente lo Spirito Santo ad indicarci, magari nei mondi interni, nel mondo onirico o nella nostra vita quotidiana della vita tridimensionale, la soluzione alle nostre incertezze, alle nostre tristezze o alla nostra mancanza di volontà, questo deve essere molto chiaro per noi.
Ora vi mostro la frase che appare a calce della nostra incisione. Si tratta di una frase latina che recita in questo modo:
«Mirabilis Deus in Sanctis suis: Deus Israel ipse dabit virtutem, et fortitudinem plebi suae. Psal.67».
Traduzione: ‘Dio è meraviglioso nei confronti dei suoi santi. Lo stesso Dio di Israele darà forza e coraggio al suo popolo’.
Questo fa parte del salmo 67. Vi scrivo ora il riferimento biblico relativo a tale salmo:
«Esortazione alle nazioni di lodare Dio».
67 Dio abbia misericordia di noi e ci benedica,
faccia risplendere il suo volto su di noi.
2 affinché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza tra tutte le genti.
3 Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino tutti i popoli.
4 si rallegrino e godano le nazioni.
perché giudicherai i popoli con equità, e pascerai le nazioni sulla terra. Selah.
5 Ti lodino i popoli, o Dio;
ti lodino tutti i popoli.
6 La terra darà il suo frutto;
ci benedirà Dio, il nostro Dio.
7 Dio ci benedica,
e lo temano tutti i confini della terra».
Dobbiamo intendere come popolo di Israel, non il popolo situato nel Medio Oriente della geografia attuale, bensì il popolo di devoti o Iniziati che cercano IS (cioè ISIS, la Divina Madre), RA (la forza solare) ed EL (da tradursi come ELIÙ, ELIA, EGLI, L’ESSERE).
Vi aggiungo ora alcune frasi per la vostra riflessione:
«La forza che non è diretta dalla saggezza si abbatte da sé».
Orazio
«La forza non consiste nel gettare a terra un nemico, ma nel ridurne la collera».
Plutarco
«Eccellente cosa è aver la forza di un gigante, ma usarla come un gigante è proprio di un tiranno».
Shakespeare
«Una debole fiamma prende corpo al soffio di un venticello, ma l’uragano estingue un incendio alla radice».
Shakespeare
«Sii forte nell’essere felice».
Longfellow
OMNIA VINCIT AMOR.
─‘L’amore vince tutto’─.
KWEN KHAN KHU