Ci addentriamo in quest’opportunità in questa incisione che fu fatta ad Anversa (Belgio) nell’anno 1624. Essa ricevette il titolo: Angelo incatenato al mondo.
Fu una delle opere più pie conosciute nell’Europa del secolo XVII. Il tema centrale di queste opere fue sempre l’amore divino e l’anima umana, e molti autori affermano che all’artista piacque sempre rappresentare queste virtù con sembianze infantili, associando le sue incisioni ad Eros Cupido oppure a Gesù bambino.
Vi faccio giungere questa bella incisione che appare sul frontespizio di un’opera chiamata NUMEROLOGIA DELLA NATURA.
Mi prendo la libertà di farvi arrivare questa incisione legata alla tradizione ermetica alchemica e che è intitolata… MERCURIO E VENERE.
Mi metto in comunicazione con tutti/e voi in questa opportunità per scrivervi riguardo un’opera del grande artista italiano chiamato Raffaello o Raffaello Sanzio di Urbino (1483-1520). Il titolo di quest’opera è La visione di un cavaliere, e anche Il Sogno di Scipione.
La pittura ci mostra Santa Cecilia, vestida con una bella veste dorata, mentre alza gli occhi al cielo e sostiene un organo tra le mani.
Per prima cosa, stimato lettore, dobbiamo dire che questa illustrazione appare nel libro intitolato Studium Universale, scritto da Valentin Weigel, che era filosofo, scrittore, mistico tedesco di Sassonia e, secondo alcuni, un precursore della Teosofia.
Secondo la tradizione, San Marino fu fondata da un tagliapietre cristiano, Marinus il Dalmata o San Marino. Ciò avvenne tra gli anni 275 e 366 della nostra era.
Si chiama ostensorio lo strumento liturgico che il Cristianesimo cattolico utilizza nelle sue processioni per mostrare il potere dello Spirito Santo. Gli strumenti di questo tipo sono molto antichi e in realtà appartengono allo Gnosticismo e non al Cattolicesimo.
L’immagine che ci mostra questa incisione apparve nelle prime pagine di un libro intitolato La prima parte della curiosa scuola di arte e lavoro, pubblicato nel 1696, Des curieusen Kunstund Weerck-Schul ester ─und anderer─.