Il V.M. Kwen Khan Khu vuole condividere con noi alcune riflessioni su quattro importanti e davvero illuminanti incisioni alchemiche.
Ma a che cosa ci riferiamo quando trattiamo la questione dello STATO DI GRAZIA? Senza dubbio ci riferiamo alla ricerca della salvazione della nostra anima o dei valori che la riguardano, quello è trovarsi in stato di GRAZIA.
Ci addentriamo in quest’opportunità in questa incisione che fu fatta ad Anversa (Belgio) nell’anno 1624. Essa ricevette il titolo: Angelo incatenato al mondo.
Quest’opera artistica fu creata nel 1516. Fu opera di Jean Perreal, di Parigi.
La parte centrale di questa illustrazione alchemica ci presenta l’Alchimista in piedi mentre osserva il Mercurio, che è seduto su un focolare che, a sua volta, da parte di un albero.
Mi prendo la libertà di farvi arrivare questa incisione legata alla tradizione ermetica alchemica e che è intitolata… MERCURIO E VENERE.
Mi metto in comunicazione con tutti/e voi in questa opportunità per scrivervi riguardo un’opera del grande artista italiano chiamato Raffaello o Raffaello Sanzio di Urbino (1483-1520). Il titolo di quest’opera è La visione di un cavaliere, e anche Il Sogno di Scipione.
Si chiama ostensorio lo strumento liturgico che il Cristianesimo cattolico utilizza nelle sue processioni per mostrare il potere dello Spirito Santo. Gli strumenti di questo tipo sono molto antichi e in realtà appartengono allo Gnosticismo e non al Cattolicesimo.
L’immagine che ci mostra questa incisione apparve nelle prime pagine di un libro intitolato La prima parte della curiosa scuola di arte e lavoro, pubblicato nel 1696, Des curieusen Kunstund Weerck-Schul ester ─und anderer─.
Mi affretto ad inviarvi questa incisione intitolata ”Notti mistiche o la chiave dei misteri”. Questa magnifica illustrazione ci mostra la ricerca della nostra Pietra Filosofale con molti dei suoi dettagli.
Ante todo es necesario que sepáis que este grabado forma parte del mismo libro que fue llamado Perspectiva sobre la magia, escrito por Karl Von Eckartshausen, quien vivió entre los años 1752 y1803. El tomo que contiene este grabado se editó por primera vez en 1792.