Questa incisione, la prima di quattro, ci insegna che se non abbiamo una corretta relazione con la forza erotica finiamo per essere schiavi del sesso e dei piaceri egoici di ebbrezza, ubriacature, ghiottonerie ecc. ecc. ecc.
Questa incisione che appartiene alla Biblioteca Herzog August, Germania, ci insegna che per entrare nel regno dello Spazio Astratto Assoluto avremo bisogno del pensiero logico superiore che, a sua volta, pertiene alla ragione oggettiva dell’ESSERE.
La presente incisione mostra che affinché il nostro giardino alchemica sia fiorito è necessario lavorare con il nostro Lucifero e le tre Forze primarie della Creazione, il tutto vigilato dalla nostra Divina Madre, Stella Maris interiore.
Questa incisione di Albrecht Dürer è l’allegoria della gioventù, la maturità e la vecchiaia. L’autore vuole insegnarci come si esprimono la bellezza della gioventù, non perdere mai l’ispirazione, l’immaginazione e non cadere nell’entropia e nella trasandatezza.
I misteri dell’Alchimia intrecciata con la Mitologia greca ci mostrano le grandi realtà che esistono negli sfondi del più grande degli arcani nella storia dell’umanità.
Quando l’umanità vuole sussistere senza i valori dello Spirito, dell’ESSERE, che sono l’amore, l’etica, la morale, tutto resta avvolto dalla confusione e dalla disarmonia e diventa un germe fallito.
“Visita l’interiore della tua terra filosofica che rettificando troverai la pietra occulta” (la Pietra Filosofale) è il cammino verso l’Autorealizzazione Intima dell’Essere. Tale è l’insegnamento di questa incisione che ha per titolo “La ricompensa del lavoro e della diligenza”.
Per cominciare a cercare di realizzare una descrizione di questa bellissima incisione, prima di tutto dobbiamo ricordare l’uomo che Leonardo da Vinci disegnò a suo tempo con le gambe e le braccia aperte a formare un Pentalfa per dire alla storia che il VERO UOMO è l’Uomo-Pentalfa, in altre parole l’uomo autorealizzato.
Questa incisione che ha per titolo “Il potere della verità” ci mostra che è impattante, cruda e verace, che è equità, equanimità, equilibrio. La verità è il fondo stesso del nostro proprio ESSERE IMMUTABILE E ONNISCIENTE.
Questa incisione, elaborata dall’illustre Jacob Böhme (1575-1624), è il dialogo tra un’anima affamata, il diavolo e un’anima illuminata, inviato direttamente a un destinatario, Siegmund Johann von Schweinichen.